Report Assemblea Cinema Palazzo e prox appuntamenti
La ricca e densa assemblea cittadina di venerdAi?? al Cinema Palazzo ha definitivamente confermato la volontAi?? e la necessitAi?? di aprire uno spazio politico, largo ed inclusivo, che nella campagna Roma Non Si Vende pretende trovare sia la sua sintesi che il suo trampolino di lancio. L’inconsueta ampiezza e partecipazione e i variegati interventi che per quantitAi?? e qualitAi?? si sono succeduti, restituiscono un quadro, importante quanto interessante, su quello che nei prossimi mesi potrebbe finalmente accadere nei territori e nel tessuto, vivo e sociale, di questa cittAi??. La ricerca di un linguaggio comune, la disponibilitAi?? al dialogo tra le tante realtAi?? che hanno preso parola e, soprattutto, la capacitAi?? di analizzare dettagliatamente la fase politica che Roma (e i suoi cittadini) sta subendo rappresenta il punto di forza e il motore di un’intelligenza collettiva che finalmente sta trovando la sua modalitAi?? di espressione.
A partire dal disastroso equilibrio che si A? stabilito a Roma e dall’avanzata di un modello di governance mai visto prima A? stata espressa da tutti la volontAi?? di dare una risposta forte contro il pericoloso tentativo di riscrittura della vita della cittAi??, pianificato attraverso il Documento Unico di Programmazione (DUP) di Tronca.
L’ampia convergenza alla data di mobilitazione del 19 Marzo Ai??Ai??Ai??Ai??Ai?? rappresenta una consistente vittoria politica sia nei termini di ri-acquisizione di una capacitAi?? di mobilitazione unitaria sia per l’attitudine di porsi immediatamente nell’ottica di una sfida costituente. Una sfida che ha l’ambizione di aprire nuovi spazi di decisionalitAi?? nei territori, di istituire nuove forme di autogoverno, di rompere la gabbia della coercizione imposta attraverso una processualitAi?? partecipativa e dal basso. Una sfida che ha l’ambizione di irrompere e condizionare il dibattito cittadino nella campagna politica delle amministrative di fine Maggio.
Alla base del ragionamento tutti gli interventi hanno ribadito:
1.Ai??Ai??Ai?? L’individuazione del ricatto del debito pubblico (illegittimo) come elemento costitutivo della compressione di diritti sociali e dei lavoratori, dell’imposizione dei tagli lineari, della privatizzazione dei servizi e beni pubblici e dell’alienazione del patrimonio pubblico e piA? in generale dei processi di finanziarizzazione della cittAi??.
2.Ai??Ai??Ai??Ai??Ai?? La necessitAi?? di contrapporre a un sistema di pubblico che produce precarietAi??, segregazione sociale, corruzione e speculazione attraverso politiche che impongono il vincolo del patto di stabilitAi?? e il pareggio di bilancio, la spending review e il Salva Roma un’idea di pubblico che significa accessibile a tutti e per tutti, Ai??che A? comune, quindi, inalienabile e inappropriabile.
3.Ai??Ai?? La necessitAi?? di porre il problema dell’allocazione delle risorse collettive e della redistribuzione della ricchezza, contrapponendo a una spesa pubblica tossica utilizzata per finanziare grandi opere o eventi inutili (come le olimpiadi 2024 che comporteranno un ulteriore aumento del debito pubblico) o promuovere interventi militari per combattere guerre che storicamente hanno alimentato il terrorismo di oggi, una spesa pubblica che investe nella tutela dei beni comuni (e non nella loro privatizzazione), nell’edilizia residenziale pubblica (anzichAi?? svenderla), nell’economia solidale, a partire dalla destinazione di spazi o aree dismesse di proprietAi?? pubblica o abbandonate dal privato, e per un sistema di welfare universalistico.
Per continuare a confrontarsi sulla giornata di mobilitazione del 19 Marzo, per continuare a ragionare su come trasformare la campagna Roma Non Si Vende in un processo permanente nei territori, invitiamo tutte le realtAi?? che hanno partecipato venerdAi?? al cinema palazzo ad un ulteriore momento di confronto per venerdAi?? 11 a casale falchetti alle ore 18.