Gruppo camminatori Pianopiano
All’interno dell’associazione Laboratorio Sociale Autogestito 100Celle da alcuni anni si è costituito un gruppo escursionistico denominato Piano-Piano, che cerca di avvicinare le persone all’esperienza dell’escursionismo organizzando percorsi per conoscere vari aspetti della città e della montagna.
Piano-Piano… perché non ci interessa correre, competere, gareggiare.
Piano-Piano… perché la lentezza ci regala la possibilità di vedere dove si mettono i piedi. Piano-Piano… perché la lentezza ci permette anche di alzare lo sguardo sui territori che attraversiamo.
Piano-Piano… perché il movimento lento è quello che ad ogni passo mette in gioco, con i muscoli, il respiro, il pensiero, il cuore e la curiosità per l’incontro.
Piano-Piano… perché chi si muove lentamente ha tempo e modo di vedere le sfumature, coglie i particolari, si rapporta con il mondo, si confronta con altri sguardi, cerca il rapporto inter-umano e così facendo accetta di mettersi in discussione.
Piano-Piano… perché il movimento lento è il respiro del pianeta.
Piano-Piano… perché il movimento lento non conosce frontiere, ce lo raccontano gli esseri umani che da sempre migrano alla ricerca di benessere, di cibo o per poter sopravvivere.
Organizzeremo trekking di alcuni giorni cooperando dove è possibile anche con altri gruppi affini affidandoci a guide ambientali per camminare nella conoscenza del territorio.
Per i trekking organizzati da Cammina Piano-Piano non si prevede quota assicurativa o quota di partecipazione, ma semplicemente la tessera di LSA100CELLE al costo di 5€; Cammina Piano-Piano declina ogni attribuzione in merito ad eventuali danni di qualsiasi genere o natura a cose, persone o animali. Si è liberi di partecipare ai trekking sotto la propria responsabilità.
* 29 SETTEMBRE: Escursione sul cammino di Liberazione della VALLE dell’ANIENE (da confermare)
* 13 OTTOBRE: LUCO
* 27 OTTOBRE: Monte SCALAMBRA
LETTURA DA “IN VIAGGIO CON ERODOTO”
Ryszard Kapuscinski
“Erodoto viaggia per rispondere al bambino che chiede:”Da dove arrivano le navi che compaiono all’orizzonte? Da dove spuntano? Se quello che vediamo laggiù non è il confine del mondo, vuol dire che ci sono altri mondi? E come sono?”. Quando sarà grande, avrà voglia di conoscerli. Meglio però che non cresca del tutto e che rimanga in parte bambino:solo i bambini sanno porre domande importanti e sono davvero curiosi di sapere. Erodoto, infatti, va alla scoperta dei suoi mondi con l’entusiasmo e la passione di un bambino. La sua scoperta principale è che i mondi sono molti. E tutti diversi. Che sono tutti importanti e che bisogna conoscerli, poiché le altre culture sono specchi che riflettono la nostra, permettendoci di capire meglio noi stessi. E’ impossibile definire la propria identità finchè non la si è confrontata con le altre. Ecco perché Erodoto, dopo aver scoperto la cultura degli altri come specchio nel quale rifletterci per comprenderci meglio, ogni mattina, instancabilmente, torna a rimettersi in viaggio.”